La metafisica
Scienza teorica e contemplativa
Esigenza umana -> puro conoscere
Caratteristiche universali dell’essere
1. L’interpretazione delle idee platoniche come “essenze” delle cose
L’errore platonico:
Idee > cose, mondo sensibile
-> valore oggettivo della conoscenza, immutabili, perfetto -> vero essere (conoscenza assoluta e universale)
Idee/forme = struttura essenziale immanente alle cose
Aristotele:
Sostanze individuali -> chiave del sistema -> rivalutazione dei particolari
Cose -> idee
Rivalutazione del mondo sensibile:
Punto di partenza -> universo degli oggetti percepibili attraverso i sensi
Cose esistenti -> prospettiva metafisica realistica = cose -> idee => rivalutazione della sensibilità
È possibile conoscere scientificamente ciò che è mutevole?:
Interpretazione scientifica (stabile, immutabile, necessaria) di cose variabili in natura
-> cardini della metafisica -> sostanza, materia, forma, atto, potenza.
2. La domanda sull’essere
Oggetto metafisica -> ESSERE in quanto ESSERE (ontologia) -> domanda => che cos’è l’essere dell’ente?
I modi di essere dell’essere:
Detto in molti modi, presenta molteplici aspetti
Dieci categorie -> (spiegazioni dell’essere), modi di darsi dell’essere, classi alita generali
-> sostanza = essere dell’ente vero e proprio
-> qualità
-> quantità
-> relazione
-> luogo
-> tempo
-> agire
-> patire
-> stato
-> situazione
3. La sostanza e le sue caratteristiche
Le sostanze prime:
Sostanza = individuo concreto
Sostanze prime = esistono in modo autonomo, fungono da soggetti
Duplice prospettiva = ontologica, logica -> realtà/conoscenza -> pensiero speculare all’essere (immagine, struttura)
-> ontologico -> soggetti reali (proprietà)
-> logico -> soggetti logici (predicati)
Le sostanze seconde:
Concetti universali -> specie, generi -> non possono esistere indipendentemente dagli individui concreti
La sostanza come sinolo:
L’essere non coincide con il mondo delle idee
Insieme di sostanze o enti individuali
Sostanze individuali -> SINOLO -> unione indissolubile di forma e materia
Forma -> natura intima di una cosa, la sua essenza o struttura immanente e necessaria -> fa si che una cosa sia quella che è
Materia -> elemento materiale che viene plasmato dalla forma -> materiale indeterminato -> assume configurazione particolare grazie alla forma
La sostanza come forma:
Individuo concreto e forma -> natura essenziale in virtù della quale una cosa è proprio quella cosa e non un’altra
Sostanza -> categoria fondamentale e primaria degli enti
Essere diviso in categorie/accidenti -> qualità accidentali, predicati che possono essere riferiti o meno alla sostanza
Sostrato immutabile e permanente
4. Le nozioni di potenza e atto
Il problema del divenire:
Quando avviene un cambiamento non si ha il passaggio dall’essere al non essere o viceversa, ma il passaggio da un tipo di essere a un altro, trasformazione interna all’essere
-> essere in potenza -> essere in atto
La materia è l’elemento indeterminato con potenzialità di assumere determinazioni successive rendendo possibile il cambiamento
Forma = elemento attuale, permanente e riconoscibile delle cose
5. La sostanza come insieme di potenzialità e attualità
La “materia formata”:
Insieme indissolubile di potenzialità e attualità
L’atto precede la potenza -> nessuna possibilità può, da se stessa, trasformarsi in realtà attuale
La catena del divenire e i suoi limiti estremi:
Potenza = possibilità di essere -> allo stesso tempo forma di una sostanza successiva
Processo infinito
2 termini dei limiti estremi
-Materia prima -> priva di forma e di attualità indeterminata e inconoscibile
-Materie seconde -> configurazioni particolari
Forma pura-> assoluta attualità e perfezione della sostanza immobile ed eterna -> Dio (teologia)
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